Funzionari del governo vietnamita entrano e interrompono una messa

In Vietnam, funzionari del governo sono entrati in una chiesa nella provincia di Hoa Binh e hanno interrotto una messa celebrata dall’arcivescovo Joseph Vu Van Thien di Hanoi. I cattolici dell’arcidiocesi di Hanoi che hanno assistito alla messa sono rimasti sorpresi e scioccati.

Non è chiaro perché i funzionari del governo siano intervenuti e abbiano interrotto la messa. Ma “è stato abbastanza spiacevole e preoccupante vedere la liturgia interrotta dalla presenza di vari funzionari statali”, si legge in una nota dell’arcidiocesi di Hanoi, riferendosi allo sdegno espresso dalla comunità locale.

Agenti di sicurezza in borghese hanno interrotto il servizio liturgico. Guidati dal capo della sezione locale del Partito Comunista, si sono diretti all’altare, ordinando all’arcivescovo con voce alterata di interrompere immediatamente la liturgia e di disperdere l’assemblea. Concelebranti e parrocchiani hanno fatto di tutto per proteggere l’arcivescovo Joseph e hanno chiesto ai funzionari di lasciare la chiesa, lasciando che la liturgia finisse. Dopo lo sfortunato incidente, la messa è ripresa anche se l’assemblea è rimasta sbalordita e sconvolta.

Sia i cattolici di Hanoi che i credenti di altre religioni in Vietnam hanno condannato la palese violazione dei diritti umani e della libertà religiosa. “Per la prima volta vedo funzionari del governo locale avvicinarsi all’altare e interrompere la messa senza aspettare che finisca, come facevano in passato, e per la prima volta li vediamo rivolgere con violenza ai sacerdoti, mancando di rispetto ai ministri sacri. Questa è un’azione brutale e illegale. È una flagrante blasfemia e sacrilegio”, ha affermato padre Peter Nguyen Van Khai, religioso della congregazione dei Redentoristi in Vietnam.

Gli attacchi alla libertà religiosa da parte dei governanti in paesi come il Vietnam si ripetono sempre più, rimanendo impuniti per le loro azioni di persecuzione e coercizione nei confronti dei cristiani.