La situazione nella Repubblica del Congo sta peggiorando. A marzo, lo Stato Islamico ha affermato di aver “ucciso cristiani con armi da fuoco e coltelli, e distrutto le loro proprietà, nel villaggio di Mukondi, nella provincia del Nord Kivu”. Secondo le autorità del Paese, almeno 45 persone hanno perso la vita la scorsa settimana in raid in diverse città della provincia del Nord Kivu. Nel solo villaggio di Mukondi almeno 40 cristiani sono stati uccisi dal gruppo terroristico.
I violenti attacchi sono stati attribuiti alle forze democratiche alleate (ADF), un gruppo militante islamico che ha giurato fedeltà allo Stato islamico. Negli ultimi anni ha aumentato i suoi attacchi contro la popolazione locale, in maggioranza cristiani. Il gruppo militante islamico attacca tutte le persone che professano un’altra fede, in particolare le famiglie cristiane prive di protezione nei villaggi.
Inoltre, l’11 marzo, sospetti militanti della FDA hanno ucciso almeno 22 cristiani nella città di Kirindera, sempre nella provincia del Nord Kivu, secondo fonti locali; Hanno attaccato una clinica, un ospedale e un albergo, cercando di fare del male a quanti più cristiani possibile.
Nonostante le poche notizie che compaiono sui media sulla situazione dei cristiani nella Repubblica del Congo, il SIT vuole dare voce e visibilità a tutti i cristiani che subiscono in silenzio le violenze e le vessazioni di questi gruppi terroristici.