Luci e ombre della fede: Cristiani nel mondo, arriva al Goya

La CEU, attraverso il suo Istituto di Studi Storici, ha svolto un ruolo cruciale nella produzione di “Christians”, un potente documentario che fa luce sulla persecuzione affrontata dai cristiani in diverse parti del mondo. Questa collaborazione ha visto anche la partecipazione della Fondazione Ignacio Larramendi.

Il film, diretto da Fernando de Haro e sceneggiato con Marco Gandolfo, è stato realizzato nell’arco di un decennio, durante il quale la troupe si è immersa nella complessità della situazione in paesi come Egitto, Siria, Libano, Iraq, Cina, Pakistan, India, Nigeria, Palestina e Israele. I viaggi per raccogliere testimonianze sono stati impegnativi; In alcuni casi, hanno dovuto affrontare la sorveglianza dei servizi segreti e hanno operato in zone di conflitto e di guerra.

La troupe cinematografica ha avuto anche scontri con l’ISIS, è stata arrestata e ha dovuto lasciare bruscamente le location per motivi di sicurezza. L’obiettivo iniziale di Fernando de Haro, giornalista e condirettore di La Tarde de Cope, era denunciare la mancanza di libertà religiosa, rivendicazione che pochi hanno espresso. COME
Man mano che procedeva nei suoi viaggi, scoprì che stava raccontando non solo una storia di dolore, ma anche una storia piena di luce, nella quale si lasciava coinvolgere in prima persona.

Il documentario affronta gli effetti dell’oppressione del sistema delle caste in India, del jihadismo in Medio Oriente, dell’autoritarismo politico e digitale in Cina, delle false accuse di blasfemia in Pakistan e della corruzione e del radicalismo islamico in Africa. Fernando de Haro, laureato in Giurisprudenza e Giornalismo, nonché dottore in Scienze dell’Informazione, ha dedicato sei libri all’attualità nazionale, internazionale e culturale.

“Cristianos” ha ricevuto 6 nomination ai Premi Goya 2024, evidenziando il riconoscimento del lavoro dedicato a denunciare realtà difficili ma necessarie per una consapevolezza globale sulla libertà religiosa.

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