Le aggressioni e le atrocità contro la comunità cristiana in India hanno registrato un aumento allarmante negli ultimi anni. Secondo i dati forniti dallo United Christian Forum (UCF), nei primi 190 giorni del 2023 sono stati registrati 400 episodi di violenza contro i cristiani in 23 stati dell’India. L’Uttar Pradesh è in cima alla lista con 155 casi, seguito da Chhattisgarh con 84, Jharkhand con 35 e Haryana con 32.
Lo stato dell’Uttar Pradesh è diventato un punto caldo preoccupante, con sei distretti particolarmente colpiti, tra cui Jaunpur, Rae Bareilly, Sitapur, Kanpur, Azamgarh e Kushinagar. Nel frattempo Bastar, nel Chhattisgarh, è in testa alla lista degli incidenti a livello distrettuale con 31 casi.
Il mese più violento del 2023 fino ad oggi è stato giugno, con 88 incidenti (una media di tre al giorno). In confronto, nello stesso periodo del 2022, il totale era di 274, a dimostrazione di un netto aumento degli attacchi.
Le statistiche dell’UCF rivelano che la violenza è aumentata costantemente dal 2014, passando da 147 incidenti in quell’anno a 599 nel 2022. Finora, nel 2023, la cifra ha già raggiunto i 400 casi.
Paradossalmente, pur essendo vittime di questi attacchi, i cristiani devono affrontare un gran numero di cause legali e arresti, in molti casi sotto false accuse di conversioni religiose. Sono state registrate 63 denunce penali e 35 pastori rimangono in carcere, affrontando il sistematico rifiuto della cauzione. I leader della comunità hanno chiesto protezione al governo centrale, ma non hanno ricevuto risposta.
Il caso è stato portato davanti alla Corte Suprema dell’India, dove il governo si è opposto. Il 14 luglio la corte esaminerà le richieste di un gruppo investigativo speciale, di protezione della polizia e di assistenza legale per le vittime. La comunità spera che venga raggiunta la giustizia e garantita la loro sicurezza in un Paese che si vanta della propria diversità religiosa.