I cristiani in India subiscono violenze estreme

Alla fine di marzo 2024 è stato pubblicato un rapporto preoccupante che descriveva in dettaglio un allarmante aumento della violenza diretta contro i cristiani in India. Il rapporto si basa sui dati raccolti tra il 1 gennaio e il 15 marzo di quest’anno, utilizzando informazioni ottenute attraverso chiamate e reclami ricevuti al numero verde dell’organizzazione United Christian Forum (UCF). L’UCF, un’associazione con sede a Nuova Delhi nata nel 2014 con lo scopo di unire le organizzazioni cristiane per la difesa dei diritti cristiani in India, si batte attivamente per la protezione di questa comunità in un clima di crescente ostilità dal 2022.

Le statistiche rivelano che regioni come il Chhattisgarh nel nord-ovest e l’Uttar Pradesh nel nord sono particolarmente colpite dagli attacchi contro i cristiani. Il SIT insiste da tempo sulla gravità della situazione, evidenziando episodi in cui viene negato anche il diritto a una degna sepoltura cristiana, e altri vengono espulsi dalle proprie case e subiscono violenze fisiche e verbali.

Il rapporto rileva che durante i primi 75 giorni del 2024 sono stati segnalati 161 incidenti diretti contro la comunità cristiana, tra cui minacce, attacchi fisici e distruzione di proprietà. Michael ha lamentato la significativa erosione dei diritti umani e delle tutele per i cristiani in questo periodo, suggerendo un ambiente sempre più ostile nei confronti delle minoranze religiose.

In alcuni Stati, come l’Uttar Pradesh, dove il governo è guidato dal monaco estremista Yogi Adityanath del partito nazionalista indù, è preoccupante la collaborazione tra autorità statali e aggressori locali, con false accuse di conversione usate per vessare

Leader cristiani.

Il SIT continua a insistere sulla necessità di coinvolgere i leader governativi affinché intraprendano azioni forti contro gli autori di violenze, garantendo la tutela dei diritti fondamentali e la sicurezza dei cristiani in India. Ci auguriamo che garantiate elezioni pacifiche ed eque, mentre continuate a chiedere di porre fine a questa escalation di violenza e discriminazione basata sulla religione nei confronti dei cristiani.

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